Secondo gli ultimi dati disponibili di fonte ISPRA, in Puglia nel 2021 il suolo consumato ammonta a 158.695 ettari, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa 500 ettari.
Con suolo consumato si intende la quantità complessiva di suolo con copertura artificiale esistente nell’anno considerato e si verifica quando una superficie originariamente naturale o semi-naturale viene ricoperta ad esempio da nuovi edifici, infrastrutture, strade, cantieri, etc
A livello comunale il suolo consumato al di sopra di 5.000 ettari si registra nei comuni di Taranto (5.337 ettari) e Bari (5.012).
Tuttavia, in termini di quota percentuale di suolo consumato sul totale della superficie comunale, i valori più elevati i registrano nei Comuni di Bari (41,9%) e Modugno (43,1%), mentre Taranto rileva una quota del 21,6%.
Al di sotto del 5% si collocano 58 comuni. Il valore più basso è da attribuire al comune di Serracapriola (1,9%).
Rispetto al 2006 si osserva che l'incremento di suolo consumato è di 13.752 ettari a livello regionale.
A livello comunale l’incremento più alto in assoluto si registra nel comune di Brindisi (+ 925 ettari) seguito subito dopo da Foggia (+613).
Incrementi al di sopra di 300 ettari interessano i comuni di Bari (+ 333 ettari), Lecce (+321 ettari) e Taranto (+309 ettari). In 53 comuni si registrano incrementi inferiori a 10 ettari, mentre non si verifica nessun incremento nei Comuni di Celle San Vito e Isole Tremiti.
La banca dati della Fondazione è stata aggiornata con questo nuovo data set in formato aperto che è disponibile sul portale dedicato a questo link.
Fonte dei dati: ISPRA
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