Nel secondo trimestre del 2024 il tasso di occupazione tra 15 e 64 anni è aumentato rispetto allo stesso trimestre del 2023 più nel Mezzogiorno (+1,2) che nell’intero Paese (+ 0,7): si rafforza l’andamento registrato su base annua nel 2023 rispetto all’anno precedente (Mezzogiorno +1,6 e Italia + 1,3). Il gap rispetto al valore medio che il tasso registra nell’Unione Europea (70,4%) resta ampio: circa 10 punti per l’Italia (61,5%) e 20 punti per il Mezzogiorno (48,2%).
In Puglia, nel secondo trimestre del 2024 il tasso di occupazione è risultato pari al 52,0 % (nel Mezzogiorno 49,3%), in aumento rispetto al secondo trimestre del 2023 (+0,9); nel 2023 l’aumento su base annua è stato pari a +1,3.
Aumenta anche il tasso di occupazione dei giovani 25-34enni, che nel 2023 sale al 55,9% (+3 punti percentuali rispetto al 2022). Sebbene cresca in modo più accentuato (+3,3), il tasso di occupazione delle giovani donne (25-34 anni) raggiunge il 42,4% (26,4 punti inferiore a quello maschile).
Gli ultimi dati disponibili a livello comunale, riferiti all’anno 2021, permettono di cogliere la distribuzione territoriale dell’occupazione.
Il comune con il tasso di occupazione più elevato è Cellamare (46,5%) mentre il valore più basso è quello del comune di Celle di San Vito (25,7%). Sono 60 i comuni nei quali si registra un tasso di occupazione superiore al 40% (solo Bari e Lecce tra i comuni capoluogo).
Rispetto al 2019, il tasso di occupazione aumenta in 152 comuni. L’incremento più elevato (+3,2 punti percentuali) si registra nel Comune di Sanarica, mentre la contrazione maggiore è nel Comune di Torricella (-4,5 punti percentuali).
Adottando le aggregazioni territoriali della “Strategia per le Aree Interne”, che raggruppa i 257 comuni della Puglia in sei classi (Polo, Polo Intercomunale, comuni di Cintura, Intermedi, Periferici e Ultraperiferici), è interessante osservare come, insieme ai comuni di Cintura, sono anche i comuni Ultraperiferici quelli che registrano valori massimi del tasso di occupazione (occupati 15 anni e più/popolazione 15 anni e più*100), pari rispettivamente al 46,5% e 46,0%, nettamente superiori al valore medio regionale.
I valori minimi del tasso di occupazione sono quelli dei comuni Intermedi e Periferici, pari, rispettivamente, al 27,7% e al 25,7%.
Si attesta al 42,6% e al 41,4% il valore massimo del tasso di occupazione dei comuni Polo e Polo intercomunale. Per questi, si riscontra anche una minore distanza tra i valori minimi e massimi rispetto alle altre quattro classi.
Per approfondire l’analisi dei dati è disponibile il data set in formato aperto dei valori del tasso di occupazione con dettaglio comunale e di altri indicatori del mercato del lavoro.
Fonte dei dati: ISTAT(A misura di Comune)
Infografica: Indicatori mercato del lavoro (tasso di occupazione, di disoccupazione e di inattività al 2019 e al 2021)
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