Implementazione del PNRR nei servizi educativi per  l’infanzia in Puglia
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Curatore: Mastrorocco

Implementazione del PNRR nei servizi educativi per l’infanzia in Puglia

Negli ultimi anni, l’attenzione verso i servizi educativi per la prima infanzia è cresciuta molto, in quanto fondamentali per il benessere dei bambini, per ridurre le disuguaglianze sociali e per aiutare le famiglie a conciliare lavoro e famiglia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha investito 3,2 miliardi di euro in questo settore, principalmente per costruire nuovi asili nido e scuole dell’infanzia, con l’obiettivo di aumentare i posti disponibili e raggiungere almeno il 33% di copertura. In Puglia la situazione è mista: 44 comuni della regione raggiungono o superano il livello minimo di copertura del 33%; 114 sono i comuni in fascia intermedia e 99 quelli che non offrono servizi o addirittura sotto il 10%. 

La spesa media per bambino varia molto tra i comuni pugliesi e non sempre valori più elevati si traducono in una maggiore offerta di servizi. 

I progetti finanziati con il PNRR sono 270, per circa 440 milioni di euro, di cui 411 milioni provenienti dai fondi europei. Tuttavia, solo il 14% di questi fondi è stato effettivamente speso fino ad oggi. La maggior parte degli interventi riguarda nuove costruzioni di asili nido, che richiedono più tempo e comportano rischi maggiori rispetto a ristrutturazioni o recuperi. A livello territoriale, ci sono forti disparità: alcuni comuni e aree sono molto attivi e ottengono risorse consistenti, mentre altri, soprattutto quelli più piccoli o già ben serviti, sono rimasti esclusi. Nonostante gli investimenti, molte zone interne e rurali della Puglia rischiano di rimanere sotto la soglia del 33% di copertura, pur considerando il calo demografico dei bambini sotto i 3 anni.

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