Martedì, 16 Aprile 2024 09:50

Indice di ricambio della popolazione nei comuni pugliesi

Scritto da
Vota questo articolo
(2 Voti)

Nella Nona Relazione sulla Coesione nell’Unione, pubblicata il 27 marzo scorso dalla Commissione europea, la Puglia, insieme ad altre,  è indicata tra le regioni interessate da diminuzione della popolazione in età lavorativa e rallentamento del livello di istruzione terziaria.

La relazione sostiene che il calo della popolazione in età lavorativa impone strategie per l’incremento della produttività e dei tassi di occupazione, anche per superare la trappola dello sviluppo dei talenti.

A tale proposito, richiama le comunicazioni “Utilizzo dei talenti nelle regioni d’Europa” e “Cambiamento demografico in Europa: strumentario d’intervento”, per evidenziare la necessità di un mix di politiche strategiche che combini riforme e investimenti.

Tra gli indici demografici, quello che consente di evidenziare il ricambio tra popolazione attiva giovane e coloro che lasciano l’attività lavorativa per il raggiungimento dell’età pensionabile è l’indice di ricambio della popolazione.

Questo indice è calcolato come rapporto percentuale tra popolazione potenzialmente in uscita dal mondo del lavoro (60-64 anni) e quella potenzialmente in entrata (15-19 anni). Valori distanti dalla condizione di parità indicano una situazione di squilibrio; indici molto al di sotto di 100 possono indicare minori opportunità per i giovani in cerca di prima occupazione, mentre valori molto superiori a 100 evidenziano difficoltà a mantenere costante la capacità lavorativa di un territorio.

Si ricorre all’indice di ricambio anche per monitorare la congiuntura del mercato del lavoro: le nuove leve trovano opportunità occupazionali non solo in funzione dell’espansione dell’economia e della creazione di nuovi posti, ma anche in funzione dei posti che vengono resi disponibili da coloro che escono dal mercato del lavoro, soprattutto per motivi di età e di pensionamento. 

Al 2023, in Puglia l’indice di ricambio si attesta a 137,3 con un incremento di 14,6 punti rispetto al 2019 (122,6 punti). Secondo le stime ISTAT al 2024 l’indice di ricambio è pari a 142,5 (+5,2 punti percentuali rispetto al 2023).

A livello comunale, valori al di sopra del 100 si riscontrano in quasi tutti i comuni (252 su 257), mentre valori sopra 150 si riscontrano in 107 comuni. Il valore più basso si registra a Stornara (86,1).

Rispetto al 2019, solamente in 36 comuni si rileva una contrazione dell’indice di ricambio. I comuni interessati sono così distribuiti: 18 in provincia di Lecce, 11 in provincia di Taranto, 6 in provincia di Foggia e 1 in provincia di Bari. Incrementi al di sopra di 50 punti interessano 21 Comuni: 10 in provincia di Foggia,9 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto e 1 in provincia di Bari.

 I valori comunali dell’indice di ricambio e degli altri indici di struttura della popolazione per il periodo 2017 – 2023 sono disponibili nella dashboard della Fondazione indici di struttura demografica dei comuni della Puglia.

 

Il data set degli indicatori è disponibile in formato aperto sul portale opendataipres. 

 

Fonte dei dati: Demo.Istat,

 

Segnala osservazioni e commenti a questo indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni aggiuntive

  • Anno: 2024
  • Tematismi open data: Popolazione e Società
Letto 564 volte Ultima modifica il Venerdì, 26 Aprile 2024 09:40

Tag

Torna su