Utilizzando i dati ISTAT relativi a 9 indicatori socio-economici, abbiamo calcolato un indice di divario dato dal rapporto tra i valori medi della Puglia e il Centro Nord e quelli della Puglia con il Mezzogiorno.
Per quanto riguarda il primo confronto la Puglia supera i valori del Centro Nord per l’indicatore relativo alla diffusione comunale dei servizi per l’infanzia (+31 punti su 100).
Si osservano, invece, divari significativi per 5 indicatori: minore pil pro-capite (-46 punti su 100), maggiore quota di giovani 25 49 anni con bassa istruzione (+37 punti su 100) e minore quota di giovani con alta istruzione (- 19 punti), maggior tasso di emigrazione ospedaliera (-26 punti), minore tasso di occupazione giovanile 25-34 anni (-33 punti su 100).
Per gli altri 3 indicatori i valori sono sostanzialmente simili.
Per quanto riguarda il rapporto dei valori medi della Puglia con quelli del Mezzogiorno si osservano differenze significative per i seguenti 5 indicatori: maggiore diffusione comunale dei servizi per l’infanzia, maggiore estensione di reti ferroviarie elettrificate, maggiore diffusione della banda ultra-larga, maggiore efficienza delle reti idriche, minor tasso di emigrazione ospedaliera.
Gli altri 4 indicatori mostrano valori sostanzialmente simili.
La banca dati della Fondazione è stata aggiornata con un nuovo data set in formato aperto: è disponibile sul portale dedicato a questo link.
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