Analisi preliminare dell'impatto dei dazi imposti sulle esportazioni della Puglia verso gli USA per il 2025
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Note Tecniche

Curatore: Goffredo

Analisi preliminare dell'impatto dei dazi imposti sulle esportazioni della Puglia verso gli USA per il 2025

L’analisi pone l’attenzione sull’impatto che l’accordo commerciale USA-UE, siglato il 27 luglio 2025 e volto a introdurre una tariffa generalizzata del 15%, potrebbe avere sulle esportazioni pugliesi nell’anno in corso. 

Basata sui dati delle esportazioni pugliesi verso gli Stati Uniti nel periodo 2015–2024, disaggregati in 27 categorie merceologiche, l’indagine considera anche l’incidenza delle esportazioni verso il mercato statunitense sul totale dell’export pugliese nel biennio 2023–2024.

Dal 2023 al 2024, il valore complessivo delle esportazioni regionali è passato da 10,08 a 9,80 miliardi di euro, registrando una flessione del 2,7%. Nello stesso arco temporale, la quota dell’export pugliese diretta agli USA è diminuita dal 9,8% al 9,5%.

Nel periodo 2015–2024, l’export pugliese verso gli USA ha mostrato una crescita nominale del 19%, passando da 780,3 a 928,7 milioni di euro. Nel solo 2024, ben l’82,5% di questo valore risulta concentrato in quattro categorie principali: Macchinari e apparecchiature, Altri mezzi di trasporto, Prodotti alimentari e Mobili.

La proiezione per il 2025 indica che, in assenza di dazi, il valore delle esportazioni pugliesi verso gli USA potrebbe raggiungere 929,1 milioni di euro. Tuttavia, lo studio stima una riduzione dell’8,2% se l'accordo verrà attuato, con una conseguente flessione dello 0,75% sul totale dell’export regionale. Queste stime non tengono conto dell’ulteriore effetto negativo derivante dalla svalutazione del rapporto dollaro USA/euro.

È emerso che gli effetti del dazio variano significativamente tra i settori, in funzione dell’elasticità della domanda per ciascuna categoria e delle specifiche aliquote previste. Ad esempio, per il settore della metallurgia, è prevista un’aliquota aggiuntiva del 50% che potrebbe generare un effetto stimato pari a -38,54%.

Tra le quattro categorie nella quali nel 2024 si è concentrato l’82,5% dell’export verso gli Usa, quelle maggiormente esposte sono Macchinari e apparecchiature (- 10,9%), Atri mezzi di trasporto e Prodotti alimentari, con riduzioni che variano tra il 6% e l’8%; al contrario, la categoria Mobili sembra più resiliente, con impatto stimato del -1,9%.

Considerando la distribuzione territoriale delle esportazioni pugliesi per Sistema Locale del Lavoro (SLL)4, i territori potenzialmente più coinvolti da tali dinamiche sono Bari, Taranto e Lecce e, tra i centri di dimensione minore, Gravina.

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