Ambiente

Meno abitanti più suolo consumato. Una analisi inter-periodale (2012-2023) basata sui dati ISTAT ed ISPRA.

Mentre la popolazione pugliese diminuisce, il suolo consumato continua ad aumentare. Le differenze tra i comuni pugliesi.

Meno abitanti più suolo consumato. Una analisi inter-periodale (2012-2023) basata sui dati ISTAT ed ISPRA.

La relazione tra variazione di suolo consumato e dinamica demografica è uno dei target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare ‘assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica’. Un confronto a livello comunale tra le due variabili evidenzia come, a fronte di una contrazione della popolazione, il suolo consumato netto sia aumentato, anche se in modo diversificato a livello territoriale. L’arco temporale considerato è il 2012-2023.

A livello regionale, la popolazione è diminuita complessivamente del 4,9%, passando da circa 4,1 a 3,9 milioni di abitanti. Al contrario, il suolo consumato netto è aumentato di circa 5.700 ettari (+3,7%). In rapporto alla popolazione, il suolo consumato netto è aumentato di circa 34 m2/ab, passando da 377 m2/ab del 2012 a 411 m2/ab del 2023.

Se si osserva il livello comunale, la variazione della popolazione tra il 2012 e il 2023 risulta molto differenziata: si passa da una contrazione di -33,5% nel comune di Anzano di Puglia a un incremento di +11,5% in quello di Ordona. Nel complesso, 14 dei 257 comuni pugliesi mostrano una variazione positiva. 

Al livello comunale, il suolo consumato netto è aumentato in tutti i comuni nel periodo 2012-2023,  presentando valori molto eterogenei. Quattro comuni registrano  un  incremento  di suolo consumato  tra circa  il  10% e il 32 %, in  ordine  decrescente: Bovino, Lizzanello, Paolo del Colle e Troia, a fronte  di una  contrazione  della popolazione  tra -1% di  Lizzanello e -17,5% di Bovino. In base alla dinamica demografica e del suolo consumato netto, aumenta in 251 comuni il suolo consumato netto per abitante; solo sei comuni registrano una riduzione del suolo consumato per abitante per effetto di un tasso di crescita della popolazione superiore a quello del suolo consumato netto (Porto Cesareo, Ordona, Carapelle, Stornara, Cassano delle Murge e Leporano). Tra questi, Porto Cesareo e Ordona rilevano una riduzione del 7,7% e del 7,2% rispettivamente.

Partendo dal valore della variazione percentuale della popolazione tra il 2012 e il 2023, i 257 comuni pugliesi sono stati raggruppati in cinque classi, per ciascuna delle quali sono state calcolate le variazioni percentuali del suolo consumato e quella del suolo consumato per abitante.

Nei 14 comuni che presentano un incremento della popolazione (pari al più all’11,5%), si riscontra la maggiore variazione percentuale del consumo di suolo netto pari a 4,4%. Seguono i 57 comuni con la maggiore contrazione percentuale della popolazione (da -10% a – 33,5%), con una variazione percentuale positiva del consumo di suolo netto pari a 4,2%

In terza posizione si collocano i 64 comuni con una contrazione della popolazione tra -4,5% e -0,2%, che rilevano una variazione percentuale di consumo di suolo netto è pari a 4,1%. Seguono le altre due classi di comuni.

In base alla dinamica demografica decrescente ed a quella del suolo consumato netto in aumento, si può osservare un incremento percentuale di suolo consumato netto per abitante decrescente in funzione del tasso di riduzione della popolazione. È da evidenziare l’incremento percentuale di questo indicatore per i 14 comuni con un tasso di crescita positiva della popolazione. In quest’ultimo caso, la variazione percentuale del suolo consumato netto è stata maggiore del tasso di crescita della popolazione.

In base ai dati analizzati, il perseguimento di uno dei target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare ‘assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica’, in prospettiva sembra difficilmente raggiungibile se non si ferma o rallenta in modo significativo il consumo di suolo, in base alle previsioni di riduzione della popolazione regionale nei prossimi anni.


Per approfondire l’analisi dei dati è disponibile il data set in formato aperto del consumo del suolo a livello comunale in Puglia a partire dal 2006.

Infografica:  Consumo del suolo in Puglia a livello comunale

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