Economia e Finanze

La nuova geografia dei Sistemi Locali del Lavoro in Puglia

Il due ottobre 2025 l’ISTAT ha aggiornato la classificazione dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL) al 2021, ridefinendo le aree funzionali del territorio italiano sulla base della matrice di pendolarismo del 2021

La nuova geografia dei Sistemi Locali del Lavoro in Puglia

Il due ottobre 2025 l’ISTAT ha aggiornato la classificazione dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL) al 2021, ridefinendo le aree funzionali del territorio italiano sulla base della matrice di pendolarismo del 2021, integrata con i dati delle rilevazioni campionarie del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, nonché con i registri statistici e i dati amministrativi.

I SLL sono aggregazioni di comuni contigui in cui la maggior parte della popolazione risiede e lavora. Essi costituiscono unità territoriali funzionali, non necessariamente coincidenti con i confini amministrativi, ma delineate secondo criteri di effettiva interazione socio-economica. Sono aggregati funzionali idonei per analisi territoriali, politiche di sviluppo locali, politiche di offerta dei servizi locali.

La nuova geografia dei SLL al 2021 identificata dall’ISTAT individua 515 Sistemi Locali del Lavoro (SLL) a livello nazionale, segnando una contrazione di 95 unità rispetto al 2011.

La Puglia conta 40 Sistemi Locali del Lavoro nel 2021 (erano 44 nel 2011), più tre interregionali (San Bartolomeo in Galdo, Termoli e Melfi, erano 4 nel 2011 con Vallata). Questo dato colloca la Puglia tra le regioni del Sud con un numero significativo di SLL, a pari merito con la Toscana nel Centro-Nord.

Considerando i 40 SLL della Puglia ed escludendo quelli interregionali, in base alla classe dimensionale della popolazione residente al 1° gennaio 2025, si rileva che:

  • 14 SLL, pari al 35% del totale regionale, rientrano nella fascia compresa tra 60.000 e 100.000 abitanti (erano 9 nel 2011);
  • 8 SLL (pari al 20% del totale) appartengono alla classe dimensionale superiore a 100.000 abitanti (erano 7 nel 2011). 

Anche a livello regionale il consolidamento dei SLL nel 2021 è il risultato di una crescente integrazione e polarizzazione verso le aree urbane di maggiori dimensioni, in linea con quanto osservato a livello nazionale.

L’aggiornamento del 2021 ha introdotto cambiamenti significativi rispetto al 2011:

  • - la riduzione di 4 SLL;
  • - la riaggregazione di comuni in 10 nuovi SLL;
  • - la variazione di 18 SLL, con acquisizione o cessione di comuni ad altri SLL contigui.

Nel decennio 2011-2021, le funzioni di attrazione e gravitazione tra i comuni si sono modificate in modo rilevante, delineando una nuova geografia socio-economica.

A titolo esemplificativo, si è analizzato il Sistema Locale del Lavoro di Bari, che ha perso tre comuni nella sua fascia più interna e mediana (Altamura, Conversano e Santeramo in Colle). Questo cambiamento evidenzia una minore integrazione dei flussi di pendolarismo tra l’area murgiana e il capoluogo metropolitano.

Contestualmente, il SLL ha inglobato comuni lungo la fascia sud-orientale, estendendosi dalla Murgia (Acquaviva delle Fonti e Cassano delle Murge) fino alla costa adriatica (Noicattaro, Rutigliano e Turi), delineando una nuova geografia funzionale attorno al centro capoluogo della Città metropolitana di Bari.

Questa riorganizzazione evidenzia un ridisegno funzionale che privilegia un asse di sviluppo e integrazione lungo la direttrice costiera e sub-costiera, a scapito della tradizionale connessione con i centri dell’Alta Murgia.

La configurazione geografica al 2021 evidenzia:

  • la stabilità di 12 SLL;
  • la riaggregazione di diversi comuni in 10 nuovi SLL;
  • la variazione di 18 SLL, con acquisizioni o cessioni di comuni ad altri SLL contigui.


Per analizzare i cambiamenti nella dinamica della popolazione dei 40 SLL pugliesi, è stata utilizzata la popolazione residente al 1° gennaio 2025, ricostruita secondo la configurazione dei Sistemi Locali del 2011 e del 2021, al fine di rendere il confronto omogeneo. I risultati sono i seguenti:

12 SLL (30% del totale regionale) mostrano una sostanziale stabilità demografica e sono definiti Permanenti.

18 SLL presentano variazioni nel numero di comuni e, di conseguenza, nella popolazione, sia in aumento che in diminuzione. Sono definiti Variati. Di questi: 9 SLL registrano una variazione percentuale negativa della popolazione. La riduzione più marcata si osserva nel SLL di Foggia (-37,5%), mentre la meno accentuata si rileva a Maglie (-2,9%);gli altri 9 mostrano una variazione percentuale positiva. L’incremento più contenuto si registra nel SLL di Otranto (+11,4%), mentre il più significativo riguarda il SLL di Ostuni, con un aumento del 75,9%, dovuto all’acquisizione di tre comuni: Ceglie Messapica, San Michele Salentino e Cisternino.

10 SLL risultano di nuova configurazione rispetto al 2011.


Infografica: SLL 2011 eSLL 2021 .


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