
Nel 2023 il consumo di suolo al netto delle superfici naturali rispristinate, ovvero la variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale (suolo consumato), ammonta a circa 469 ha, con un incremento dello 0,29 % rispetto all’anno precedente. Con questo incremento, il suolo consumato (quantità complessiva di suolo a copertura artificiale esistente in un dato anno) raggiunge i 160.000 ha, 8,3% della superficie totale regionale.
Si riscontrano importanti differenze in base al "grado di urbanizzazione" che permette di classificare i comuni in città (13), piccole città e sobborghi (181) e zone rurali (63).
Le città mostrano il maggior consumo di suolo (0,36%, pari a circa 133 ha) e la maggior quota di suolo consumato (11% della superficie amministrativa). Vi è un’ampia variabilità di suolo consumato, tra il minimo di Altamura (4,6%) e il massimo di Bari (43,3%). Cerignola registra il maggior incremento percentuale di consumo di suolo (0,81%), seguita da Altamura (0,60%) e Andria (0,53%). In valore assoluto, il consumo di suolo aumenta in modo significativo per le Città di Cerignola (circa 23 ha), Bari (circa 16 ha) e Andria (circa 14 ha). In nessuna delle 13 città si rileva una contrazione del consumo di suolo.
Nelle piccole città e i sobborghi il consumo di suolo aumenta dello 0,31% (circa 337 ha) portando la quota di suolo consumato all’8,3% della superficie amministrativa. Come per le città, anche nei comuni di questo raggruppamento, si osserva un’ampia variabilità di suolo consumato, tra il minimo di Celle di San Vito, San Marco in Lamis e Serracapriola (2%) e il massimo di Modugno (42,1%). Anche in questo raggruppamento nessun comune rileva una contrazione del consumo di suolo.
Rimane sostanzialmente invariato (4,8% della superficie amministrativa) il suolo consumato nelle zone rurali, con incremento del consumo di suolo intorno allo zero. Si distinguono 9 comuni (8 nel Sub Appennino Dauno e Otranto nella provincia di Lecce), nei quali si osserva una contrazione: il primato è dei Comuni di Pietramontecorvino (- 14 ha), Casalvecchio di Puglia e Castelnuovo della Daunia (-12 ha).
Per approfondire l’analisi dei dati è disponibile il data set in formato aperto del consumo del suolo a livello comunale in Puglia a partire dal 2006.
Infografica: Consumo del suolo in Puglia a livello comunale
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